Dumplub64, lunga vita al Dump
DumpClub64, ovvero quando le cose fatte con passione crescono e diventano solide realtà. Il 1 Luglio del 2018 nasceva il questa realtà, un gruppo che negli anni è stato capace di crearsi un seguito nutrito di appassionati. Un gruppo che ora vanta dumping di livello assoluto e prestigiose collaborazioni. Ripercorriamo inseme, tra ricordi e flashback, questi primi 5 anni insieme.
DumpClub64, 5 anni fa
Tutto il ben di dio che avete tra le mani qui, nasce da un’idea del buon Roberto Lanciotti. Il mastermind ha le idee chiare su cosa fare, un unico quanto nobile scopo: “Il DumpClub64 si prefigge di conservare, catalogare e infine condividere gratuitamente tutto il software per il Commodore 64. Preserviamo giochi, applicativi, demo, tutto quello che la scena italiana e internazionale offre.”
Se vi sembra poco, probabilmente non avete idea del quantitativo di giochi e materiale in generale uscito per questo piccolo grande gioiello biscottato che ancora oggi non smette di stupirci. Tanto quanto i titoloni, quelli delle grandi software house, non hanno mai rischiato di andare perduti, ma tutta quella marea di cassette che puntualmente ci facevano sognare in edicola? Il rischio era decisamente concreto.
Problemi terresti ed extra
C’è un trafiletto nel sito di DumpClub64 che adoro, che spiega con un sorriso il problema a cui si andava incontro: “Purtroppo il tempo, l’oblio e il campo magnetico terrestre sono le principali cause per cui tantissime applicazioni e giochi rischiano di scomparire per sempre dalla nostra memoria”. Mai parole furono così vere. Erano i favolosi anni ottanta quando noi appassionati, ora tutti abbondantemente attempati, sognavamo l’uscita del nuovo dei “Magnifici cinque”, poi trasformatisi in “Magnifici sette”. O i più seriosi volumi della Jackson, passando da “Special Playgames”.
Ma queste collane più famose erano solo la punta dell’iceberg. In quel periodo si potevano trovare uscite decisamente più caserecce ma ricche di contenuti. Collezioni che hanno rischiato di andare perdute per sempre.
DumpClub64, qualche mese dopo
Era una grigia giornata d’inverno e stavo trascinandomi tra mille lavori in ufficio. Aspettavo la pausa pranzo, per mettermi li a sistemare alcuni articoli che stavo scrivendo per Commodoreblog. Non so bene il motivo, ma ad un certo punto ho divagato su Facebook e mi appare, assolutamente per caso, la pagina di questo DumpClub64. Ho visto che trattava giochi del mitico e unico Commodore 64, ma cose assolutamente di nicchia.
Non ho esitato, sono andato su Messanger e ho scritto un messaggio. Non sapevo chi lo avrebbe letto e se mai mi avessero risposto, ma poco dopo mi arriva la risposta di Roberto. Inizia un fitto scambio di messaggi, per poi lasciarci i rispettivi numeri telefonici. Mi si era aperto un mondo che avevo dimenticato o a volte mai conosciuto: cassette e collane che mai avevo visto prima.
Il counter del datasette corre senza sosta
Ho scaricato, grazie a loro, cassette con giochi mai visti prima, alcuni dei quali finirono in articoli scritti da me. Del resto su questo fantastico sito potete trovare migliaia di titoli, perciò una vita intera forse non basterebbe a vederli tutti. Una vera gemma sono i dump della Armati Games, creatura di Mario Arioti dedita alla “pirateria legalizzata” dell’epoca. Col tempo la Armati divenne una solida base anche per la pubblicazione dei titoli di Genias, Fabbri Editore e Mastertronic.
Sullo stesso stile troverete i giochi della Mantra Software, Software House Bresciana, che riusciva, cambiando la grafica delle copertine e ovviamente il titolo, a proporre brutalmente la copia di giochi blasonati. In certi casi i cambi erano comunque molto intuitivi, come ad esempio “Karate Internazionale” al posto del leggendario “International Karate”.
E tra le varie e forse meno conosciute Software House, avrete l’onore di avere tra le mani anche colossi nazionali come la Genias e la Simulmondo, due nomi conosciuti a livello mondiale di cui andare assolutamente fieri. Andate a navigare il menù a tendina del sito, vi si aprirà un mondo. E se siete curiosi di sapere qualcosa sulla primissima sessione di Dumping, cliccate QUI.
DumpClub64, il tempo corre
Gli anni passano e la qualità del DumpClub64 cresce di giorno in giorno. Il loro lavoro è così di livello che è inevitabile che venga riconosciuta la loro bravura a tutti i livelli. Ed è solo facendo le cose per bene che si ottengono soddisfazioni a livello sempre più alto.
Ed ecco arrivare il meritato spazio nello speciale “Press Play Again“, il fascicolo virtuale di Retromagazine. Vediamo infatti che, a partire dalla 5° uscita, questo fantastico allegato verrà gestito esclusivamente dal DumpClub64. Credo che questo sia il riconoscimento più bello che potesse essere loro riservato, perché questo fascicolo virtuale è veramente ciò che di più simile ci sia oggi alle mitiche e leggendarie uscite in cassetta che trovavamo in edicola. Un mondo antico che ritorna oggi, per non far smettere il sogno.
Riflessioni del Biker
Le passioni, quelle vere, uniscono. In qualche modo, che non so spiegare, nella vita si finirà per trovare e conoscere le persone che si nutrono di queste passioni e che, come in questo caso, le rendono pubbliche a tutti. Il mio mantra è sempre stato “Preservare, condividere, tramandare”, perciò non poteva che nascere un bellissimo rapporto tra il sottoscritto e il DumpClub64.
E’ un onore, quando ho tempo, poter essere parte di tutto questo con qualche articolo. Purtroppo le giornate sono sempre fatte da 24 ore, e ora sarebbe un sogno poter avere quei 15 anni e tutto quel tempo libero per poter coltivare al massimo queste passioni. Buon compleanno DumpClub64, che la magia del Commodore 64 sia sempre con te.
Mic the Biker vi saluta e vi consiglia qualche articolo rilassante direttamente dal vostro Blog.