Ball and chain – Commodore 64
Ball and Chain è solo uno della moltitudine di nuovi giochi che mensilmente escono per le vecchie piattaforme. Siamo tornati ad un livello in cui non si può solo più parlare al passato ma bisogna tornare a vedere il presente e il futuro. E trattandosi di macchine con 40 anni sulle spalle è veramente una magia.
Ball and Chain
“It’s a kind of magic” cantava una band immortale a metà anni ottanta, e mi sa che, parlando di C64 e affini, ci avevano preso. Sempre rimasto vivo nel cuore degli appassionati, ora ha nuovamente una scena mondiale di nuovi giochi che negli anni d’oro potevamo solo sognare. Ball and Chain fa parte di questi, in una veste particolarmente insolita, a cura di drmortalwombat.
Ci troviamo al cosopetto di un gioco davvero insolito, di quelli che già nella golden age facevano spesso capolino sulle varie piattaforme del periodo. Del resto è fisiologico: per sopperire ai limiti delle macchine si sviluppavano giochi geniali e spesso diabolici.
Ball and Chain, la folle trama
In questo piccolo e geniale gioco impersoniamo un’innocente palla rimbalzante. Essa è incatenata a una palla di ferro ancora più pesante, autentico colpo di genio. Dovremo trovare un modo per sfuggire alle cupe segrete dell’impero delle teste chiodate. Pensate, c’è perfino una storia oscura dietro al concept di gioco. Nelle profonde e buie segrete dell’Impero Spike, viene tenuta prigioniera una palla rimbalzante. Essa è incatenata a una pesante palla di ferro, in modo da non poter fuggire. Ma un giorno la palla rimbalzante incontra una bomboletta di gas che, gonfiandola, le permette di scappare.
Ora non chiedetemi che tipo di droghe o di sostanze psicotrope vengano utilizzate dai game designer per ideare queste trame allucinanti. Sta di fatto che noi controlleremo l’eroe, ovvero la palla gonfia di gas, durante la rocambolesca fuga dalle segrete. Il colpo di genio, dicevamo prima, è che la sfera di ferro limiterà i nostri movimenti, ma potrà essere anche usata come arma.
La dinamica di gioco
Ciò che dovremo fare all’interno del gioco è chiaro, ovvero fuggire. Attenzione che la strada per la libertà finirà quando andremo a picchiare contro un nemico o saremo schiacciati da un muro. Premendo il pulsante di fuoco si accorcia la catena, avendo un controllo più preciso sulla sfera di ferro. Rilasciando il pulsante si spinge la sfera di ferro nella direzione opposta, potendola usare come arma. Il gioco è di quelli senza fine, diventa sempre più difficile e più veloce finché non inizieremo a smadonnare perdendo il passo, facendo cadere la palla.
Sono quei giochi da “High Score” duro e puro: il punteggio aumenta senza sosta più a lungo rimarremo in vita. Durante la nostra fuga potremo raccogliere monete e stelle, il tutto per aumentare il punteggio. Ovviamente noi players siamo ghiotti di questi oggetti che ci fanno scalare la classifica, ma nelle prime partite non capivo perchè morivo sempre male. Credevo fosse una questione psicologica, di stress da record, ma non è così.
Ball and Chain, occhio ai bonus
Le monete danno punti senza crearci problemi, mentre le stelle ce ne danno, ma aumentano anche la massa della sfera di ferro. Crescendo il peso e l’inerzia, risulta sempre più difficile districarsi nei livelli. Se non smetteremo di prenderle, saremo praticamente bloccati, senza possibilità di ruotarla o addirittura sollevarla da terra.
Distruggere un nemico fa rilasciare una bolla di potenziamento, con dei vantaggi legati a colori. Il giallo ci permette di attirare le monete come fossimo magneti, il grigio è la pelle di ghisa, ovvero ci protegge per un breve periodo. Poi possiamo trovare la bolla blu, che è forse la pioù utile perchè annulla tutto il peso e l’inerzia della boccia. Infine il verde, che rallenta lo gravità verso il basso.
Grafica, Sonoro & Giocabilità
Ball and Chain è visivamente davvero accattivante: la grafica è bella colorata e ben definita. Il movimento della sfera è piacevole e il controllo è realistico. Questo permette una gestione della dinamica divertente e istintivo.
La controparte audio è nettamente superiore alla media. Sua maestà SID è spremuto a mille, ma questo immortale processore più viene messo alla frusta e più ci stupisce: la colonna sonora è incredibile!
il discorso giovabilità e longevità è legato al vostro indice di gradimento ai giochi in cui non c’è una trama ma si insegue semplicemente il punteggio più alto.
Riflessioni del Biker
Per essere un “High score” game duro e puro, l’azione è quasi inesistente. Qui non si spara, non si infarcisce lo schermo di proiettili. In Ball and Chain dobbiamo più spesso pianificare la fuga che l’attacco, e questo rischia che le cose si facciano noiose molto rapidamente. Ma se ci si predispone mentalmente ad un “never endin” puzzle game allora provare a procedere sempre di più può diventare una buona sfida.
E’ bello parlare al presente amici lettori. Mi pare un sogno, qualcosa di incredibile. Non avrei mai pensato che, passando gli anni, avrei potuto parlare al presente riferendomi a giochi per le mie piattaforme preferite. Ma la realtà è questa e anche noi obsoleti players con la passione della scrittura dobbiamo portarci al passo coi tempi e vedere le fantastiche novità in uscita mensilemte!
Mic the Biker vi saluta e vi da appuntamento al prossimo articolo. Ora qualche lettura per voi direttamente dal vostro blog preferito!