Match Point, il tennis a 8 bit

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Ciao amici di Commodoreblog, oggi con Match Point prepariamoci a infinite sfide a tennis, di quello ruspante decisamente anni ottanta. Non dimenticate il borsone e la racchetta, uno spazio nella DeLorean c’è ancora!

Match Point, il tennis negli anni 80

Eccoci arrivati nel 1984, anno in cui il tennis mondiale vede in John McEnroe il suo interprete più carismatico. Quell’anno dominò il Masters, sconfiggendo Ivan Lendl, il quale si vendicò agli Open di Francia, vincendo una combattuta finale. Qui McEnroe vinse i primi due set, ma Lendl ribaltò il match modificando il suo stile di gioco. Questa sconfitta Interruppe la striscia di 42 vittorie consecutive del tennista americano, record tuttora imbattuto.

John vinse a Wimbledon, battendo nettamente Jimmy Connors, nonchè il quarto US Open della sua carriera battendo il solito Lendl in soli tre set. Nella stagione 1984 McEnroe vinse in totale 13 tornei ATP sui 15 a cui prese parte, battendo 6 volte Lendl, 4 Connors e 1 Wilander. In quell’anno magico firmò un record di 82 vittorie e sole 3 sconfitte su 85 partite disputate, realizzando la miglior percentuale di match vinti in un anno (96,5%) dalla nascita del ranking ATP.

Il Tennis a 8 bit

Match Point

C’era un gran fermento attorno a questo sport, tutti bene o male lo seguivamo, complice il fatto che le partite erano trasmesse ovviamente in chiaro. Per rinverdire i fasti di quegli anni, i nostri amici del Dump Club 64 stavolta la hanno fatta grossa. Stavo pigramente rantolando su internet in un caldo pomeriggio al mare del 9 Agosto quando un loro dump mi fa cadere dalla sedia. Trattasi di Match Point della Armati Software, che potrete scaricare liberamente a QUESTO LINK.

Fui travolto da un oceano di ricordi, perché io adoravo questo bellissimo gioco di Tennis. Il gioco è, passatemi il termine, una simulazione di tennis, o meglio ciò che nel 1984 gli si avvicinava di più. Come ogni buon gioco del genere che si rispetti, può essere giocato sia contro il computer che contro un altro giocatore. In questa piccola gemma troveremo tutte le vere regole del tennis.

Match Point, un vero capolavoro

Match Point

Match Point vide la luce originariamente su ZX Spectrum, per poi essere convertito anche per C64 nel 1984. In breve tempo fece breccia nel cuore di noi utenti biscottati, tutti estasiati davanti a cotale meraviglia. Il gioco, in quell’anno, battagliò per i numeri di vendita con titoli del calibro di Summer Games, Decathlon e il masterpiece assoluto Impossible Mission.

Il campo è reso in una prospettiva “ISO 3D”, tipica di quegli anni. Esso è chiuso tra due tribune, il che da veramente l’idea di assistere ad un match di tennis. La grafica risulta essenziale ma ben fatta, con il manto soltanto verde, il che ci fa immergere nelle erbacee atmosfere di Wimbledon. Non mancano le piccole chicche, come i giudici di linea e l’inappuntabile Arbitro di sedia. Sullo sfondo un grosso e chiaro tabellone riassuntivo, suol quale troveremo risultato e i nomi dei giocatori, ovviamente editabili.

Dettagli di gioco

I giocatori sono animati in modo abbastanza fluido mentre corrono e colpiscono la palla. Il sistema di rilevamento della collisione è decisamente preciso e tollerante rispetto al posizionamento dello sprite durante il colpo. Il realismo è ricercato nei dettagli, come il palleggio prima servire o quando un raccattapalle corre per recuperare una palla finita in rete. Sono dettagli, ma potete capire che in quell’anno erano ciò che facevano la differenza tra un buon gioco ed un capolavoro. Vedere le bandiere nazionali e l’arbitro a bordo campo danno al tutto quella dose di realismo in più, aiutando ad avere un’impressione lodevole nel complesso.

A livello audio siamo decisamente al risparmi. Il pubblico è silenzioso e l’unico suono udibile è quello della pallina. Diciamo che non sarebbe stato male avere qualcosa in più, tipo un pubblico festante quando si segna un punto o l’arbitro di sedia che chiama una palla fuori. Si poteva usare anche una specie di suono bianco, sarebbe stato sempre qualcosa in più.

Match Point

Match Point, le opzioni

Prima dell’inizio del gioco si accede al menu delle opzioni. Qui possiamo scegliere i gradi di difficoltà. Abbiamo quarti di finale, adatto ai principianti, dove la velocità della palla è costante e in generale lenta. Semifinale aumenta da difficoltà nel controllo della palla, richiedendo riflessi più pronti. Infine il livello finale , decisamente per chi ha già dimestichezza col gioco.

Nelle opzioni si può scegliere se giocare in single player contro il computer o in due contemporaneamente l’uno contro l’altro. Peccato non esista la possibilità di avere le partite in doppio contro la CPU, sarebbe finita sicuramente a botte e sputi in faccia.

Una piccola chicca è l’editabilità dei nomi, che ci permetteva di ricreare le sfide mitiche di quegli anni. Con il tasto Invio o il pulsante di fuoco inizia il gioco.

Esiste anche una modalità che faceva molto Coin Op, ovvero la modalità demo. Scegliendola si poteva assistere ad un match tra due personaggi controllati dal computer. Da notare che se non facciamo nulla per un periodo di tempo, la modalità demo si avvierà automaticamente.

Controlli di gioco

Match Point

Il controllo è possibile solo con il joystick. Il nostro tennista può essere spostato in tutte e 8 le direzioni. Durante il servizio, la posizione dei giocatori segue le regole del tennis, con il giocatore che effettua il servizio fermo in posizione e l’avversario che può muoversi solo lungo la linea di fondo. La scelta tra colpo diritto o rovescio viene decisa automaticamente, ma può essere cambiata premendo il pulsante di fuoco.

I controlli, quando si impatta la palla, consentono al giocatore di influenzare la direzione e la velocità della palla: per questo, il joystick deve essere indirizzato nella direzione desiderata.

Riflessioni del Biker

Che spettacolo di Dump che hanno tirato fuori gli amici del DumpClub64. Una sfilza di cassette nuove da condividere e preservare, peccato che molte non funzionino più. Per questo vi esortiamo a non tenerle nel cassetto come reliquie: inevitabilmente si smagnetizzeranno. Perciò prima che ciò accada rendiamole disponibili alla storia, a tutti. Un gioco che abbiamo giocato allo sfinimento, ma c’era sempre un buon motivo per quella partita in più.

Vi saluto lasciandovi qui il leggendario trucco del tasto CTRL: mentre siete in battuta, pigiate il tasto  in questione: vedrete correre l’avversario del computer dalla parte opposta del campo. Ora battete, colpendo nella direzione dell’altro angolo: il povero avversario non ha alcuna possibilità di raggiungere la palla!

Mic the Biker vi saluta e vi da appuntamento al prossimo articolo. Ora qualche consiglio per voi!

Impossible Mission – Commodore 64

Arcade da preservare e tramandare

Michele Novarina

Mic, tre lettere come negli highscore di una volta. Appassionato di videogames dagli albori degli anni 80.

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