Rockstar Ate My Hamster

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Ciao amici di Commodoreblog, ci sono giorni in cui i ricordi riaffiorano in mente, ricordi passati come quelli legati a Rockstar Ate My Hamster. Nel lontano 1989 rimasi colpito dalla recensione di questo gioco leggendo sulla mitica rivista per videogiochi dell’epoca che tutti conosciamo o perlomeno abbiamo sentito nominare: Zzap!

Rockstar Ate My Hamster

Lo ricordo come fosse ieri: preso da grande fervore corsi subito ad ordinarlo presso l’unico fornitore di videogiochi conosciuto nel mio quartiere. In teoria la sua attività principale era vendere dischi, cassette, CD e, in seguito, DVD: si chiamava  “Fantasy Music”

Il gioco in questione prendeva il nome di Rockstar Ate My Hamster ed era un videogame gestionale che girava su Commodore 64. In seguito uscì anche su Amiga 500 ed aveva per tema centrale, come si deduce bene dal titolo, il mondo della musica rock. Nello specifico impersonavamo il ruolo di un manager il cui unico scopo era ingaggiare delle rockstar e portarle al successo tra concerti, dischi d’oro e scalate delle classifiche internazionali.

Essere manager delle Rockstar

Apparentemente semplice nelle sue logiche, si rivelava molto più complesso man mano il gioco progrediva.

A caratterizzare fortemente il gioco vi era una sorta di umorismo decisamente spinto sia nell’interfaccia grafica fumettista che nel linguaggio adottato dai personaggi. Eh si, il mondo del rock lo si dipinge proprio così.

Ad esempio all’inizio del gioco era possibile scegliere di mettere sotto contratto, nel proprio portafoglio, delle Rockstar che apparivano come le caricature di veri musicisti famosi. La cosa divertente erano i nomi storpiati ovviamente, come Tina Turnoff (Tina Turner) o Michael Gorge (George Michael).

Il nostro personaggio, il Manager Cecil Pitt, dispone inizialmente di 50.000,00 sterline con le quali ha la possibilità di mettere sotto contratto 4 rockstar su 35. Queste sono differenti tra loro per caratteristiche e di conseguenza la modalità con cui poter raggiungere il successo più o meno velocemente.

Rockstar Ate My Hamster, che vuol dire?

Il titolo del gioco, che tradotto vuol dire “la rockstar ha mangiato il mio criceto”, è un gioco di parole che rimanda ad un più famoso titolo di un articolo di successo apparso sul famoso quotidiano scandalistico britannico The Sun: datato 1986 il titolo in questione era Freddie Starr ate my hamster. Riguardava una donna che accusava il comico inglese Freddie Starr di aver mangiato il suo criceto.

La stessa confezione, il manuale del videogioco e le schermate che periodicamente appaiono all’interno del gioco stesso sono imitazioni del giornale scandalistico. Qui viene chiamato scherzosamente The Stun e annuncia tonfi, successi e decessi delle rockstar.

Considerazioni del Monk

Non possiamo inserire questo titolo creato da Colin Bradshaw‑Jones per la Codemasters tra le pietre miliari della produzione di videogame per Commodore, ma sicuramente è un ottimo gioco. Un titolo con cui mettere alla prova la propria strategia manageriale ed il proprio ingegno, il tutto condito con Humor ed un pizzico di anni ottanta!

Il vostro monk vi saluta e vi da appuntamento al prossimo articolo. Ora qualche consiglio per voi dal nostro Blog.

Gradius: Nemesis degli Shoot em Up

Darius

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