Fortnite: arriva il Ray Tracing

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Con l’arrivo della nuova generazione di schede video NVIDIA RTX, anche il popolare battle royale di Epic Games, Fortnite, introduce la possibilità di attivare il Ray Tracing.

Fortnite e Ray Tracing

Fortnite, il battle royale gratuito di Epic Games, ha ricevuto un aggiornamento che consente di abilitare il Ray Tracing su schede video NVIDIA. Si tratta di una interessante implementazione che darà un valore aggiunto al gioco che continua ad avere tanto successo tra i giovani ed i bambini.

Per chi non sapesse cos’è il Ray Tracing consiglio di leggere il mio precedente approfondimento QUI

Al momento ovviamente non si tratta di un Ray Tracing che coinvolge tutta la mappa ma solo alcuni elementi della schermata. Sono quelli che traggono questi benefici dagli RT Core delle GPU della serie GeForce RTX.

Fortnite, dove migliora

Gli elementi di Fortnite che beneficiano di questa tecnologia sono: i riflessi, che sono realizzati sulla base di ciò che effettivamente avviene durante il gameplay. Infatti la forza di questa tecnologia sta proprio nel poter riprodurre “la scena virtuale” in maniera fedele e precisa.

In questi screenshot si può notare come la vetrata, nel caso di Ray Tracing abilitato, riproduca fedelmente la scena poligonale che in essa si riflette.

Ovviamente si parla di un titolo frenetico e il rischio è che i dettagli che vengono esaltati dal Ray Tracing rischiano di passare in secondo piano.

Inoltre non vengono trattati soltanto i riflessi ma bensì anche le ombre e quindi l’illuminazione globale.

Fortnite e DLSS

In Fortnite risulta molto efficace il DLSS (Deep Learning Super Sampling), la tecnica NVIDIA basata su Tensor Core. Questo consente di non perdere performance in termini di prestazioni.

Infatti è possibile toccare ben 350 fps sulle configurazioni più potenti composte da i9-1090K, 32 GB Ram ed SSD (La GPU con cui sono stati fatti i test è la RTX 3080).

Fortnite è però un gioco dove la latenza è fondamentale, ovvero il tempo che intercorre tra il click del mouse ed il suo effetto a schermo. Questo perché i giocatori devono reagire agli attacchi degli altri players nel minor tempo possibile e quindi è necessaria una latenza minore. Se l’implementazione del DLSS non può garantire tali condizioni (tra l’altro alla latenza della GPU vanno aggiunte quella della connessione internet e del monitor), si crea un problema che porterà gli utenti a disattivare questa miglioria grafica.

Reflex in Fortnite

Per ovviare a questo problema, NVIDIA ha introdotto una nuova funzione denominata “Reflex” nata con la collaborazione di Epic Games, una nuova tecnologia che ha lo scopo di ridurre la latenza e migliorare la reattività dell’aspetto di gioco.

Conclusioni

Dunque il Ray Tracing su Fortnite ha ancora un ampio margine di miglioramento per poter offrire un’esperienza di gioco ottimale. Nonostante questo, ritengo che ci si sta muovendo nella giusta direzione per il futuro del gaming. Infatti grazie alla tecnologlia implementata da qualche anno da NVIDIA, che pare stia per arrivare anche sulle nuove schede AMD (si tratta solo di rumors al momento), infatti se si punta a voler rendere sempre più realistico il mondo di gioco, al momento il Ray Tracing sembra essere fondamentale.

Ecco ora alcuni consigli per voi e poi un video.

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Di seguito il trailer di NVIDIA che mostra il Ray Tracing in azione su Fortnite

Alessandro Miscia

Appassionato di tecnologia e fotografia, mi occupo di guide, news e recensioni che riguardano il mondo tech.

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