Big Game Fishing Simulmondo
Buon pomeriggio a tutti amici di
Oggi mi sento malinconico, sarà forse questa quarantena, sarà che la giornata è uggiosa e sembra quasi novembre invece che aprile ma non sono qui certo per farvi andare in paranoia,anzi sono qui per parlavi del più bel simulatore di pesca di tutti i tempi, sono qui per parlarvi di
BIG Game Fishing
Simulmondo e Big Game Fishing
Vi racconto una breve storia della splendida casa italiana che mi regaló sogni indimenticabili
La Simulmondo nacque nel 1988 a Bologna per mano di Francesco Carlà.
Deve il suo nome ad un ricordo di un viaggio nell’estate del 1983 a Londra, per descrivere il mondo plastico e tecnologico immaginato dal fondatore.
Sviluppò il suo primo gioco (Bocce) per commodore 64 nel 1987 (Ital Video) ad opera di Ivan Venturi. E successivamente col marchio Simulmondo registrato nel 1988
Venturi fu autore anche del successivo Simulgolf (1988) e F.1 Manager (1989), mentre i Dardari Bros svilupparono Italy ’90 Soccer nel 1988.
Negli anni successivi l’organico si allargò, arrivando nel 1991 a circa 20 collaboratori interni fissi e oltre 100 freelance. Cifre che, secondo quanto dichiarava il software manager, probabilmente rendevano la software house italiana che impiegava più persone.
Furono prodotti titoli più elaborati, come il simulatore automobilistico 1000 Miglia, o la serie 3D (3D World Soccer, 3D World Boxing, 3D World Tennis e i corrispondenti per C64 Boxing Champion, I Play 3D Tennis) che, tramite accorgimenti grafici, dava al videogiocatore l’impressione di muoversi in un ambiente a tre dimensioni. Un esperimento originale fu quello di I Play 3D Soccer, un gioco di calcio in cui l’inquadratura è centrata sul calciatore controllato dal videogiocatore.
Fonte Wikipedia
L’azienda ebbe molti altri progetti tra cui la collaborazione con la RAI e con il processo di Biscardi ma questa è un’altra storia.
BIG Game Fishing
Ma ora veniamo al videogame che ha fatto la storia.
Il giocatore ha a disposizione un budget limitato per organizzare la pesca giornata per giornata, ma può guadagnare denaro vendendo i pesci pescati nella località portuale in cui sosta. L’intero gioco si svolge in un’ampia zona di un immaginario mare del sud, dove tramite una mappa si può tracciare la rotta per il mare aperto o per uno dei molti porti.
Il gioco si svolge con visuale in prima persona e questo coinvolge ancora di più il giocatore.
Il porto
Nel porto troverete il negozio dove si potrà pagare l’affitto della barca e acquistare i beni di consumo, ovvero esche, sarde, carburante per la barca, razzi di segnalazione, batterie. Si hanno inoltre informazioni sulle condizioni meteorologiche e sui tipi di pesce più richiesti e redditizi per la vendita in quel porto.
E dove ad ogni rientro poter pesare le vostre prese e incassare soldi.
In mare
Si osserva la mappa e si traccia una navigazione che sarà condizionata dal tempo e dal carburante a nostra disposizione.
E ora giù la Lenza, abbassate la velocità a 2/3 nodi per i tonni, a 5/7 per una pesca mista e a 8/10 per i Marlin.
Si può selezionare il tipo di esca, che determina il tipo di pesce più attratto e la velocità della barca, che dev’essere anche adeguata al tipo di esca. Ma anche decidere i metri di lenza da trainare e quando gettare eventuale pastura. Si ha il controllo diretto sull’inclinazione della canna e sull’avvolgimento della lenza. Quando una preda abbocca bisogna dosarli con cura per evitare la fuga del pesce o la rottura della lenza, che può avvenire in particolare quando il pesce salta fuori dall’acqua.
La magia dell’ecoscandaglio rende il video game ancora più accattivante, sommato agli indicatori di tensione della lenza e di frizione del mulinello mai al massimo. Che dire poi del termometro dell’acqua, della radio per eventuali SOS (ne ho avuto bisogno più di una volta)? E dulcis in fundo la presenza di gabbiani, che è indice di probabile presenza di prede. Sarà lì che dovete pasturare.
Attenzione a non uscire in alto mare senza avere il carburante per il ritorno!!!
Il gioco dura in tutto una settimana ma vi assicuro che non riuscirete più a staccarci da quella canna da pesca e alla fine verrà calcolato il punteggio di tutte le vostre prede.
Ora via buttiamoci in questo splendido videogioco tutto italiano
Se alzate il volume e spegnere il motore della barca vi sembrerà di trovarvi veramente in alto mare. Di questi tempi un po’ di libertà è molto importante.
P. S. ci sono un po’ di trucchi nascosti nel gioco ma non ve li dico neanche morto.
E ora i ringraziamenti:
Non finirò mai di ringraziare gli ideatori di questo gioco. Ringrazio anche wikipedia che mi è stata fonte per questa piccola recensione.
Come di consueto vi saluto e vi lascio con gli articoli più importanti del momento.
Un saluto a tutti!
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