Nanica Smitch

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Ciao a tutti amici di Commodoreblog.com, oggi andiamo nel paese dei cloni e parliamo della strabiliante Nanica Smitch.

Nanica Smitch, il clone povero

Partiamo dal principio. Nintendo, con la sua Switch, è riuscita a fare di nuovo un bel colpo. La console mescola portabilità con il classico utilizzo domestico e questa cosa è piaciuta molto. Ovviamente con il tempo qualche emule è uscito allo scoperto. Abbiamo parlato QUI  di una versione a lei ispirata ma con una potenza incredibile. Ma al mondo non c’è solo Paperone. C’è anche Paperino.. O in questo caso Paperoga. Il lato povero, anche un po’ sfigato.

 

Un nome da brivido

C’è un clone di Nintendo Switch chiamato “Nanica Smitch!” Questo nome da solo dovrebbe fare venire i brividi. Questa macchinetta fa parte delle console fregatura. Esteticamente ad una prima occhiata è veramente simile alla Switch. Ha i telecomandi rimovibili, il display, seppur più piccolo, e i colori praticamente ugua. Ma essa ha 800 titoli di lancio disponibili. Integrati internamente. Sono quasi tutti titoli dell’epoca aurea degli otto bit.

Nanica Smitch, prezzo da interpretare

Questa console “fregatura” non rappresenta sicuramente una minaccia per Nintendo. Lo vediamo più come un tentativo di provare a incassare qualche soldo su estetica di Nintendo Switch. Non ho ancora capito di preciso il prezzo. Smitch dovrebbe costare 50 dollari. Questo supponendo che il prezzo di $ 159.000 sia in pesos visto il sito di vendita. Come detto prima questo clone presenta molte somiglianze con il Nintendo Switch, inclusi telecomandi staccabili. Ma al suo interno sarà tipo le console 800 in one che si trovano a 14 euro dalla Cina.

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Come clone la confezione è progettata per assomigliare a quella della console ufficiale, sicuramente per trarre in inganno qualche frettoloso acquirente.

 

Un saluto amici, Mic the Biker vi saluta e vi consiglia qualche lettura.

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Michele Novarina

Mic, tre lettere come negli highscore di una volta. Appassionato di videogames dagli albori degli anni 80.

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