I giocattoli della nostra infanzia!

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Benvenuti amici di https://www.commodoreblog.com oggi parleremo di un argomento che mi sta particolarmente a cuore e che credo possa aprire una delle porticine dei ricordi anche a voi e, perchè no, magari una nuova rubrica qui sul Blog, oggi parliamo di GIOCATTOLI!

I giocattoli nella psicologia e nel ricordo.

Eh si cari amici perchè quella dei giocattoli è una fase della crescita che abbiamo passato tutti quanti. Qualunque bambino, dal più ricco al più povero, ha posseduto dei giocattoli e ognuno di noi aveva il suo preferito.

Sono un collezionista di giocattoli da qualche anno e ho iniziato a farmi una piccola e modesta esperienza nel campo ludico, oltre a quella già maturata in campo videoludico.

I giocattoli educano

I giocattoli da sempre sono il veicolo educativo che porta il bambino che li ha posseduti dalla fase infantile fino all’adolescenza. Essi aiutano la formazione del carattere, lo sviluppo della fantasia e la socializzazione quando vengono utilizzati in gruppo.

E quando ormai siamo adolescenti vengono “guardati” con un occhio diverso. L’occhio di quello che eravamo, l’occhio che dice che ormai siamo “grandi” per poterci ancora giocare. E infine vengono chiusi in scatoloni e messi in cantina. Questo nei casi più fortunati.

A volte ritornano

Poi, quando ormai hai 40 anni, un bel giorno scendi in cantina e apri quella scatola delle meraviglie. Da lì escono fuori i ricordi più belli del tempo passato a inventare guerre immaginarie su più fronti schierando i soldatini, a provare a far correre dritta senza successo la “palla pazza”! Oppure a cercare di rimettere insieme inutilmente i Lego, di cui manca sempre un pezzo.

I giocattoli anni 70,’ 80,’ 90.

I cataloghi Gig & Bell a Natale imperversavano nella nostra buca delle lettere, portandoci a sognare di avere tutto quel mondo ludico a portata di mano, pagina dopo pagina. Esattamente come i cataloghi Postalmarket (quelli erano un po’ più longevi e ci accompagnavano anche in fase adolescenziale. E non vado oltre…).

In particolar modo i giocattoli più famosi e più ricercati oggi giorno sono quelli che hanno coperto il periodo degli anni 70 fino ai primi anni 90.

Avevano una marcia in più

Sono i giocattoli che hanno più “cuore” secondo me. Venivano prodotti con un’alta qualità di materiali, utilizzavano un packaging accattivante che qualunque bambino conosceva a memoria. Un po’ per via della televisione, la cui pubblicità era molto seguita, un po’ per via delle riviste o dei fumetti, che miravano direttamente al target, ovvero il bambino.

Molti dei giocattoli anni ’70,’80 e anche ’90 venivano prodotti come gadget e oggettistica correlata ad un determinato film ma soprattutto a determinate serie di cartoni animati.

Le grandi case produttrici nel mondo e distributrici di giocattoli in Italia.

Molte sono le società in tutto il mondo (Italia compresa) che hanno prodotto e a tutt’oggi producono giocattoli. Molte sono state le ditte importatrici e distributrici, il cui compito era di prendere il giocattolo prodotto per il mercato italiano. Questo vuol dire che le ditte all’estero preparavano in molti casi (anche se non in tutti) il packaging con il logo della casa distributrice oltre che produttrice, nonchè le relative istruzioni in lingua.

Si denota che vi era molta più attenzione rispetto ad ora, anche al mercato destinatario.

I colossi dei giocattoli

Nomi come Gig, Mattel, Hasbro, Ravensburger, Takara, Popy, Bandai, MB, Parker Bros, Italocremona, Lego, Bburago, Bullyland, Ceppi Ratti, Clementon, Giocadag, Editrice Giochi, Fisher Price, Garlando, Mego, Peg Perego, Polistil, Quercetti, Scalextric, Schleich, Venturelli e Villa Giocattoli sono solo alcune delle marche che imperversavano il nostro immaginario collettivo dell’epoca.

Trovare giocattoli d’epoca oggi.

Oggi è possibile trovare ancora giocattoli d’epoca un po’ dappertutto, anche online sui vari siti di vendita e mediazione.

Ma il vero “Toys Hunter” è una sorta di guerriero. Si alza presto e va all’apertura dei mercatini. Spesso entra come “espositore” alle fiere se ha la fortuna di avere un amico che gli procura i pass. Dopodiché si iscrive a siti di vendita giocattoli italiani ed esteri. Il toys hunter non si ferma davanti a nulla!

Per oggi concludo qui questa mia digressione sul mondo ludico ma la mia intenzione è di continuare, trattando nelle prossime puntate i giocattoli più importanti che hanno toccato l’infanzia del bambino degli “eighties“.

L’angolo dell’Anziano!!! E’ qui!

Lets’rock! 😈

Vi consiglio come al solito tre letture del nostro blog:

Crystal Emiliani, conosciamola meglio

NeedforSpeed : Heat?

MAXIM:Jesolo Lido

Christian Miglio

Christian Miglio detto L'Anziano, tecnico per le telecomunicazioni, appassionato di retrogame e degli anni 80 in maniera viscerale, collezionista di retrocomputer, giocattoli e videogame. Amante del Commodore 64 che possiede tuttora funzionante!

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