Atari Retro Handheld VS Mic
Atari Retro Handheld signore e signori!!! Arrivata e provata per voi!
Atari Retro Handheld
Cari amici di Commodoreblog.com. Il vostro Mic the biker oggi vi propone un articolo inerente la nuova retro console portatile, ovvero Atari retro handheld e indovinate un po’?
L’ ho ordinata su Amazon UK ad un prezzo di poco più di venti sterle spedizione inclusa. Come sempre Royal Air mail è infallibile e dopo pochi giorni era già arrivata!!
Esteticamente il pezzo meriterebbe di essere esposto…
La confezione della console è indubbiamente di qualità: il cartone è spesso, rigido e grafica impeccabile. Dentro il gingillo è immerso in un materiale morbido e non c’è molto altro se non un foglietto su indicazioni di massima. Esteticamente il pezzo meriterebbe di essere esposto in casa anche da spento. L’effetto radica è bellissimo e a livello cromatico si abbina in maniera eccelsa al nero a righe della parte scura.
Il logo Atari fa bella mostra in basso scritto in bianco
e la manopola direzionale rossa, così come i due pulsanti, sono la classica ciliegina sulla torta. Il richiamo allo storico 2600 è totale!
In centro trova posto un display da 2,4″ e nella parte più alta due piccoli bottoni select e start oltre al power led. Sulla parte superiore, sempre in effetto radica, c’è il tasto on/off, il Jack cuffie, un uscita video e la regolazione del volume mentre sul retro, anche esso in effetto legno, il coperchio per le 4 batterie mini stilo.
Per chi non avesse letto le nostre precedenti news in merito pubblico di nuovo l’elenco dei giochi inclusi nella Atari Retro Handheld (non espandibile):
- 3D Tic-Tac-Toe (31 in 1)
- Adventure
- Air-Sea Battle
- Asteroids
- Black Jack
- Bowling
- Breakout
- Canyon Bomber
- Casino
- Centipede
- Circus Atari
- Crystal Castles
- Demons to Diamonds
- Desert Falcon
- Dodge ‘em
- Double Dunk
- Fun With Numbers
- Golf
- Gravitar
- Haunted House
- Home Run
- Human Cannonball
- Maze Craze
- Millipede
- Miniature Golf
- Missile Command
- Night Driver
- Off the Wall
- Pong – Video Olympics
- Quadrun
- Radar Lock
- Realsports Football
- Tennis
- Volleyball
- Sprintmaster
- Steeplechase
- Stellar Track
- Street Racer
- Submarine Commander
- Baseball
- Super Breakout
- Football
- 1 Swordquest: Earthworld
- 2 Swordquest: Fireworld
- 3 Swordquest: Waterworld
- Tempest
- Video Checkers
- Chess
- Pinball
- Yar’s Revenge
Mie primissime considerazioni:
non sarà troppo piccino lo schermo per l’utilizzo portable e non è troppo vintage la scelta delle quattro batterie (ricordi di Atari lynx che affiorano.. E incubi di poca durata)? Bando alle ciance: butto su 4 batterie sgrause, piazzo le cuffie ed accendo (ma lo schermo non può essere regolato in luminosità): logo iniziale curato e menu di selezione dei giochi veramente fatto bene, nome abbinato a grafica colorata e originale dell’epoca!
Tutto su quello schermo? Si.. E credevo molto peggio.
Vero, un po’ di display in più ci stava ma d’altro canto ci apprestiamo a rigiocare giochi di fine anni 70 progettati per una macchina che gestiva si e no 4 sprites e con una capacità media delle cartucce di 2 o 4 kb!!!
Scorro il menù e opto per Centipede, uno shoot em up tipico dell’epoca. Nulla da eccepire sulla leva e i pulsanti, i controlli sono eccellenti. Come immaginavo il display è piccino ma complice la semplicità disarmante della grafica la cosa non da il fastidio che pensavo. Voglio uscire e tornare al menù.. Mistero.. Pigio qui, pigio li.. A tentativi scopro che schiacciando insieme select e start torno alla schermata di selezione. Non so se sia il modo corretto ma questo funziona.
Passo ad un altro game
Procedo a caso e vado su video pinball: ovviamente Il flipper è divertente ma la fisica è un’altra materia e qui non è presa in considerazione.
Passo così a real sport tennis e come all’epoca riesce a divertirmi anche adesso. Provo il football e sorpresa è football americano non calcio.. Non lo ricordavo più!! Missile command mi fa scendere una lacrima, quanti ricordi nell’intercettare i razzi che piovono dal cielo.
il led rosso di accensione é veramente messo in un posto infame
Mia cara Atari Retro Handheld mano che provo i vari titoli c’è una cosa che veramente mi da noia: il led rosso di accensione!! È veramente messo in un posto infame, è troppo luminoso. Ho giocato con poca luce per verificare la resa dello schermo e quel led pareva l’occhio di terminator! Ho dovuto metterci su un pezzetto di nastro di carta, pena la menomazione dell’occhio sinistro.
Non ho potuto provare la connessione av presente perché non ho nessun cavo in casa ma non era la mia priorità. Avessi avuto questa necessità avrei ordinato la versione joystick plug and play.
Ora tiriamo le somme… Vale la pena?
In conclusione per un ragazzino abituato al più banale gioco su smartphone NO. Sarebbe come salire su una panda 30 prima serie dopo aver sempre guidato come minimo una moderna segmento C.
Ma per chi sulla panda 30 ci ha macinato migliaia di chilometri? La risposta è SI. Perché ci si può emozionare tanto, tantissimo a scendere da una moderna berlina e risalire sui vecchi sedili di tessuto, risentire il suono invadente e acuto di quel frullatore di motore.
Atari Retro Handheld ha quel piccolo schermo da 2,4 pollici, roba che non si vede da eoni su un dispositivo simile, ma di colpo pare diventare una finestra su un mondo che non c’è più. Forse per molto del suo tempo potrà restare in bella mostra a casa, in un posto lontano dalle ultime novità. Nel posto riservato alle cose che, in modo molto rassicurante, quando ne abbiamo bisogno possiamo contare su di loro… come un caro vecchio amico.
Con questo concludo e vi consiglio qualche nostra fatica:
Infernal Runner – Commodore 64
Iliad problemi con l’aggiornamento dell’orario