Donkey Kong per Game Boy

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Ciao amici di  CommodoreBlog   oggi vi parlerò di un titolo per la conosciutissima console Game Boy: Donkey Kong del 1994.

Donkey Kong, dove e quando

Da un po’ di anni abbiamo la possibilità di poter rigiocare titoli di console portatili che hanno accompagnato la nostra spensierata gioventù. Questo grazie all’emulazione su dispositivi portatili (principalmente Android). Questi si prestano per un facile utilizzo, nonostante lo scomodissimo controllo touch. Comunque il tutto è sopportabile dato che sono presenti solo due tasti (come per il Game Boy di Nintendo) e non sono necessarie combinazioni strane.

Donkey Kong, come si presenta

All’inizio si presentò come un ottimo porting del gioco che riempì le sale giochi degli anni ’80. Fu infatti convertito su tutte (o quasi) le console del periodo, tenendo incollati allo schermo milioni di videogiocatori. Graficamente Donkey Kong è un piccolo miracolo per la console di casa Nintendo. Gli sprite sono ben disegnati. Mario si muove agilmente, addirittura eseguendo “back-flip” che portano il nostro idraulico al livello superiore. Il tutto non sfigurando in bianco e nero (o fosforiti verde, fate voi).

           

C’è qualcosa oltre il quarto livello

Quando credi che sia tutto finito, però, arriva quel che non ti aspetti. Infatti, terminato il canonico quarto livello, il nostro gorillone non s’arrende. Egli riprende con sè la nostra amata Daisy, portandola verso nuovi livelli.

 

Qui il gameplay viene stravolto, abbandonando lo stile classico a schema fisso. Viene allargato il quadro su cui operare. Ora vediamo il nostro Mario alle prese con il recupero di una chiave, necessaria per aprire una porta ed accedere al livello successivo. Il tutto condito con una serie di “interruttori” che, se ben utilizzati, aiuteranno il baffo idraulico per completare i livelli.

          

Un Donkey Kong in salsa moderna

Quindi oltre a saltare si richiede anche una buona dose di cervello. Andando in avanti nel tempo troveremo questo sistema di gioco su Game Boy Advance con Mario Vs. Donkey Kong. Viene inaugurato così un nuovo filone portato fino alle 3DS. Ma già un incipit lo troviamo addirittura nei Game&Watch con Donkey Kong Jr. se vogliamo esser pignoli (vi dice nulla la chiave da recuperare da parte di Diddy per aprire la gabbia?).

Tiriamo le somme

Concludendo, ho trovato piacevole rigiocare questo titolo. La sua curva di difficoltà in crescendo mette alla prova le nostre capacità, risultando mai banale e ripetitivo. Una piccola perla per il nostro amato Game Boy che vale la pena giocare.

Non mi resta che invitarvi a rispolverare la vostra vecchia cartuccia, o, come me, emularlo su dispositivo Android. Ciao amici, alla prossima. Vi lascio qualche consiglio.

ARCADE GAMES – ANNO 1980

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