Recensione Amiga: DUNE II
Ciao amici di Commodoreblog.com, oggi facciamo due parole sul gioco Dune II per Amiga, un gioco splendido nato su sistema dos e convertito in seguito per varie piattaforme.
Dune II visto da un giocatore
Cercherò di descrivervi il gioco per come lo ha vissuti un vero player di quei tempi, magari con un po’ di emozione. Sapete, è normale lasciarsi trasportare quando si parla di qualcosa a cui si è affezionati. E un gioco non fa differenza.
DUNE II THE BATTLE FOR ARRAKIS
Genere: Strategico
Casa : Virgin
Sviluppattore :Westwood Studios
Dune II uscì nel 1992 dalle menti dei programmatori della Weestwood Studios. Inizialmente il gioco esce per il mercato PC, e dopo qualche mese vedeva luce anche per Amiga.
Dune II non è un sequel
È importante specificare da subito che Dune II non è un seguito del primo gioco sviluppato dalla Cyro Interactive. Il primo capitolo infatti nasceva come un ibrido tra avventura e strategia. Dune II invece è uno dei padri dei RTS. Di cosa si tratta? Sono quel genere di giochi strategici in tempo reale con una dinamica ben definita. Probabilmente Dune II è stato uno dei precursori del genere.
La trama di Dune II
Le ambientazioni sono tratte direttamente dell’omonimo romanzo di fantascienza di Frank Herbert e sono rese veramente bene. Ci troviamo sul pianeta Arrakis, meglio conosciuto come Dune, a lottare per qualcosa dal valore quasi inestimabile. Ma cosa si nasconde su un pianeta desertico sperduto nella galassia e popolato da giganteschi e mostruosi vermi? Il Melange. La spezia miracolosa che ha proprietà mistiche e uniche. Una specie di droga visionaria, che eleva lo spirito a dimensioni eteree. Ma soprattutto permette di viaggiare! Tocca a noi lottare duramente per poterla possedere.
Il Melange
Questa spezia miracolosa, se raffinata, rende possibili i viaggi interstellare. Potete capire amici lettori che tutto il commercio interplanetario prolunga la vita umana e ne migliora l’aspetto. La spezia è più preziosa dell’oro e “chi controlla la spezia controlla l’universo”.
Dune II, da che parte stare
L’imperatore Frederick IV, usurpato dal fratello, è riuscito a riguadagnare il trono. Questa azione la ha pagata a caro prezzo. Debiti per miliardi di unità di spezia, con i creditori che premono per essere pagati. L’unica cosa da fare è sfruttare Arrakis, il pianeta desertico popolato dalla misteriosa popolazione dei Fremen e dai Vermi giganti. L’unico posto in cui sia possibile raccogliere la Spezia. Il compito viene assegnato a tre diverse Case e sta a noi sceglierne una :
Casa Atreides
La famiglia Atreides è caratterizzata da lealtà, senso dell’onore e valore della parola data. Sono un po’ I legali buoni della situazione. Provengono dal pianeta Caladan ,molto simile alla Terra, avanzato tecnologicamente e culturalmente. Sento qualcuno di voi dire “Allora non è così simile alla terra”, e al netto avete ragione. Ma torniamo al gioco. Cyril il Mentat opta sempre per le vie diplomatiche. Questa strada non è molto efficace su Arrakis. Per fortuna non rinuncia a difendersi dagli attacchi ostili grazie ad un esercito ben armato, fedele e al massimo dell’ operatività.
Casa Ordos
Originaria del pianeta ghiacciato Sigma Draconis si contraddistingue per alcune caratteristiche non proprio da lodare, come l’avidità e la sete di potere. Paragonabili ad un neutrale cattivo di dungeoniana memoria, non trovate? La casa Ordos è molto ambigua e il Mentat Ammon dimostra di non essere affidabile, sempre pronto all’ inganno e al sabotaggio.
Casa Harkonnen
Sono originari di Giedi Primo, un tremendo pianeta vulcaniano. Gli Harkonnen sono nemici giurati dei pacifici Atreides. La casa Harkonnen rappresenta una popolazione crudele e senza regole, esattamente come il classico profilo caotico. Il Mentat Radnor raggiunse la sua posizione uccidendo il suo predecessore. Grande forza militare e nessuno scrupolo nell’annientare chi si para sulla loro strada.
Dune II, il gioco
La visuale di gioco è vista dall’alto. Questo tipo di inquadratura a volo d’uccello divenne un must per questo genere di giochi. Inizialmente avrete a disposizione un certo numero di uomini, poche macchine militari ed un cantiere, attorno al quale verrà costruita la nostra base.
Ora sta a noi impostare la strategia di gioco a seconda degli ordini ricevuti. Questi possono essere attaccare un nemico, difendersi, lavorare all’estrazione della Spezia e così via. Strutture e mezzi militari hanno ovviamente un costo in crediti che diminuirà in fretta. Perciò la prima cosa da fare e trovare dei ricchi giacimenti di spezia.
I territori di Dune II
Sullo schermo tattico il territorio sarà buio fino a quando non lo si esplora. Solo in quel momento si visualizzerà e potremo conoscere dettagliatamente l’area circostante. Si può trovare quasi di tutto. Aree rocciose, dune, distese di sabbia o postazioni nemiche. Attenzione, non conosceremo la locazione dei nostri avversari fino a che non andremo a sbatterci contro durante le nostre esplorazioni.
I classici vermi di Dune II
Altro pericolo sono i celebri Vermi che si muovono nel sottosuolo desertico. Questi possono fare un sol boccone delle nostre unità, quindi occhio e riparatevi sulle zone rocciose dove non potranno raggiungerci.
Raccogliere la Spezia e costruire
Mandando in giro la mietitrice raccoglieremo la spezia e una volta rientrata nelle nostre raffinerie avremo i crediti. Questi ovviamente sono essenziali per costruire infrastrutture. Queste possono essere di svariate tipologie. Avremo centrali elettriche ad energia eolica, radar che ci consentono di controllare il territorio, fortificazioni, caserme, industrie ad alta tecnologia, officine e molto altro. Potremo costruire determinati edifici solo dopo averne costruiti di un certo tipo. Dopo di che altri ancora ci verranno concessi solo nelle parti avanzate del gioco. Ogni edificio ha uno scopo preciso: ad esempio una caserma sfornerà soldati, le industrie costruiranno mezzi militari e i centri ricerche aggiorneranno gli armamenti rendendoci efficienti.
Differenze tra case
Ogni casa dispone di un suo particolare arsenale e forze speciali in linea con il proprio allineamento. Potrebbero essere sabotatori piuttosto che congegni tecnologicamente all’ avanguardia o dall’ enorme potenza distruttiva. Nel territorio si possono scoprire delle colline che nascondono di tutto , dalla spezia a mezzi abbandonati di cui possiamo impadronirsi. Oppure insidie mortali, non è sempre così facile scegliere. Sta noi decidere l’ approccio e sperare che sia quello giusto.
Obiettivo e suo raggiungimento
Una volta raggiunto l’obbiettivo finale ci sarà un “debriefing” e passeremo ad uno schermo tattico. Qui pianifichremo le mosse future. Compiuto anche questo passo entreremo nella fase successiva. Ci sarà un nuovo briefing, una nuova sessione di gioco in una nuova area della mappa e così via fino alla conquista del pianeta.
Considerazioni su Dune II
Il gioco è veramente notevole sotto tutti gli aspetti. La trama è profonda nonostante sia uno strategico. La sua ovvia ambientazione romanzesca ci porta in un mondo così lontano e affascinante. Sebbene il gioco in questione sia piuttosto complesso le difficoltà non influiscono sulla giocabilità. Esse arrivano in modo molto graduale e l’immediatezza dell’interfaccia utente aiuta a sentirsi a proprio agio. Una volta che avrete compreso gli aspetti fondamentali il resto verrà da solo.
Tutto molto intuitivo
Il mouse è ovviamente molto importante. Ci consente di gestire in modo intuitivo i mezzi e le funzioni, grazie anche ad una serie di icone su schermo di facile comprensione. Il coinvolgimento è alto e seppur impegnativo non stressa. La mente è costantemente occupata ad affrontare in contemporanea situazioni diverse. Si devono gestire le singole unità, il supporto, la perfetta efficienza degli impianti che sono soggetti a guasti. E specialmente la ricerca e la raccolta della preziosa spezia.
Il mix perfetto di Dune II
La strategia e l’azione si combinano in armonia, rendendo inscindibile l’una dall’altra. Per fare un esempio siamo a livelli ricorda di Populous II. La conversione Amiga è stata eccellente e sul piano grafico gli artisti del team hanno saputo fare miracoli. Veramente notevoli i piccoli sprite sempre perfettamente riconoscibili. Pittoresche anche le schermate statiche, per non parlare delle animazioni che incontriamo sia nell’introduzione che negli occasionali intermezzi tra una missione e l’altra. Parliamo di Amiga, perciò l’audio è eccezionale. Sia per la qualità dei campionamenti che per la scelta delle melodie. Queste contribuiscono a coinvolgere ancora maggiormente il giocatore.
Anche il package è di livello
Il box del gioco è stupendo e la manualistica è completa. Essa offre la descrizione completa di ogni elemento tra strutture, mezzi militari e non, ed esercito.
Eccoci giunti alla fine cari amici. Vi saluto e vi consiglio qualche lettura distensiva direttamente dal nostro blog.